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Presentazione
Introduzione
M. G. A.
Motivazioni giuridiche
Costruzione tecnica


Metodo Globale Autodifesa

Presentazione

Per elaborare uno strumento che doveva risultare sintetico, esauriente e completo il Consiglio Federale istituì un apposito gruppo di lavoro, presieduto da Pippo Spagnuolo e comprendente il M0 Armando Santambrogio, VI dan di Judo; il M0 Giorgio Damiani, VI dan di Karate; il M0 Stelvio Sciutto, VI dan di Ju Jitsu; il M0 Paolo Corallini, VI dan di Aikido; il M.d. S. Carlo Marini, M0 di Lotta ed il coordinatore tecnico nazionale M0 Giuseppe Locantore, VI dan di Judo.

Il gruppo di lavoro si è avvalso inoltre della collaborazione della dottoressa Rosa Maria Muroni per gli aspetti psicologici e dei Maestri VI dan Giorgio Ciampi e Gennaro Maccaro.

La Federazione ha infine nominato in ogni Regione un Referente per l’autodifesa, scelto fra i Maestri di Arti Marziali particolarmente esperti: la FIJLKAM é infatti intenzionata ad organizzare a partire dall’anno 2000, corsi di formazione per istruttori di autodifesa.

Matteo Pellicone Presidente della FIJLKAM

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  Introduzione

I fatti di cronaca che ogni giorno vengono portati alla nostra conoscenza attraverso i media sono sempre meno incoraggianti in quanto denunciano un evidente malessere della società moderna. Da ciò scaturisce, per ogni cittadino dotato di una particolare sensibilità, una inconscia spinta verso la riscoperta delle proprie potenzialità istintive unite all’esigenza di aumentare il livello di consapevolezza del proprio potenziale difensivo. Attraverso lo sviluppo di questi meccanismi psicofisici si possono prevenire situazioni rischiose o contrastare aggressioni non previste almeno per limitare i danni nel caso si fosse costretti ad agire per vincere una violenza contro se stessi, contro i propri cari oppure contro terze persone. Per poter conseguire questo risultato, l’unica possibilità è quella di conoscere un metodo di Autodifesa applicabile a persone di ogni età, sesso o costituzione fisica. La FIJLKAM, sensibile alle necessità dei propri associati ed alle più generali istanze provenienti da diversi strati della società italiana, ha deciso di nominare un “Gruppo di lavoro” costituito da Tecnici Federali delle arti marziali che rappresenta. Alcuni di essi, proprio in virtù del lavoro che svolgono, hanno avuto la possibilità di sperimentare, di persona ed in modo reale l’applicazione delle loro conoscenze marziali all’Autodifesa. Il compito loro affidato era quello di promuovere la stesura di un programma tecnico multidisciplinare, capace di garantire ai propri associati un Metodo Globale di Autodifesa (MGA), affidabile e professionalmente corretto. Il fatto di aver riunito in un solo Metodo alcune tecniche di Aikido, Ju Jitsu, Judo, Karate e Lotta, ha fatto si che MGA - FIJLKAM grazie alla gradualità degli esercizi introduttivi al Metodo, sia destinato a tutti coloro che vogliono imparare a difendersi in maniera ottimale senza sottoporsi agli allenamenti impegnativi tipici dell’attività agonistica degli sport di combattimento. MGA è costruito sulla efficacia accertata del concetto della flessibilità e della cedevolezza su cui si fondano le arti marziali tipicamente nipponiche, la cui strategia si concreta nell’assecondare i movimenti dell’aggressore per rivolgere contro di lui la sua stessa forza.Tutto ciò è finalizzato alla creazione di una forma mentis vincente da parte del praticante che, lezione dopo lezione, aumentando le sue conoscenze tecniche unitamente alle potenzialità fisiche, sviluppa la capacità di valutare in tempo reale il rischio calcolato, cioè l’abitudine ad agire soltanto quando ve ne sia una vera ed ineludibile necessità. Questo Metodo di difesa è stato studiato in particolare per coloro che, non avendo le potenzialità fisiche di una persona forte oppure non avendo più una giovane età, hanno deciso di imparare a difendersi per motivi personali di varia natura o perché hanno solamente bisogno di sentirsi sicuri e, quindi, imparare a reagire alle paure riscoprendo l’enorme energia vitale latente in ciascuno di essi. Per questi motivi MGA non si basa sulle prerogative fisiche, bensì, come già detto, sulla capacità di trasformare a proprio vantaggio le energie utilizzate da chi intende offendere.

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  MGA

METODO GLOBALE AUTODIFESA

L’Autodifesa nasce e si articola sul concetto di volere dare all’individuo, con adeguata preparazione, la possibilità di difendersi con efficacia salvaguardando la propria incolumità, pur rimanendo nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti, senza trasformarsi in giustizieri o volersi sostituire agli stessi tutori della legge.

Forse per un fatto psicologico o forse per la loro impostazione sportiva di carattere agonistico, molti cittadini di tutte le età e di ambo i sessi, piuttosto che praticare un’arte marziale ben definita, preferiscono un Metodo di Autodifesa che consenta loro di apprendere velocemente delle tecniche che li pongono in condizioni di difendersi piuttosto che sottoporsi ad allenamenti duri e ripetitivi che daranno risultati, probabilmente, soltanto dopo anni di pratica e di sacrifici. Da qui nasce l’arduo compito per un “Insegnante Tecnico” di Autodifesa cioè: “mettere una persona normale nelle condizioni di sapersi difendere da eventuali aggressioni, in breve tempo.” Per conseguire tale scopo l’insegnante tecnico di Autodifesa deve necessariamente impostare il suo corso su pochi e semplici principi che diventino istintivi in breve tempo e sui quali ogni allievo, a seconda della propria indole, costruirà la sua esigenza di apprendimento e quindi valuterà l’impegno che intende dedicare al Metodo che gli viene insegnato.

 

MGA è una vera e propria arte marziale che corre trasversalmente tra tutte le discipline federali, costruita esclusivamente sulla difesa e sulla capacità di controllare l’aggressore.

Lo scopo che si propone non è quello di attirare praticanti lasciando credere che dopo la frequenza di un breve corso saranno imbattibili ma di chiarire a coloro che si avvicineranno a questo metodo che attraverso lo sviluppo di alcuni meccanismi psicofisici si possono prevenire situazioni rischiose o contrastare aggressioni non previste almeno per limitare i danni qualora si fosse costretti ad agire per vincere una violenza non giustificata. Questa particolarità dovrà contraddistinguere gli insegnanti tecnici della FIJLKAM che, nel rispetto dell’etica professionale federale, eviteranno di essere paragonati a tanti venditori di metodi imbattibili.

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 MOTIVAZIONI GIURIDICHE

In questa disciplina l’esigenza giuridica viene tutelata nella misura in cui, il praticante, conoscendo le tecniche su cui è basato il Metodo ed applicandole nella maniera dovuta, agisce nella piena legalità giacché le stesse, oltre che rientrare tra le “cause oggettive di giustificazione del reato”, definite anche scriminanti, nella generalità dei casi non lasciano tracce o segni di forza per fatto che tutto il metodo è costruito esclusivamente sulla difesa e sulla capacità di controllare l’aggressore.

Le scriminanti sono particolari situazioni in presenza delle quali un fatto, che altrimenti sarebbe reato, non è considerato tale perché la legge lo consente.

Dalla sua costruzione si rileva che è stato eliminato tutto ciò che presuppone l’applicazione violenta della forza fisica, esaltando invece l’applicazione del principio della flessibilità e della cedevolezza. In questo modo colui che si difende mediante questa disciplina, qualora dovesse sbagliare nel graduare la forza impiegata nell’eseguire le tecniche insegnate, difficilmente potrà causare all’aggressore danni tali che non possano essere ricondotti al principio della “proporzionalità” tra difesa ed offesa.

Essa, inoltre, proprio per salvaguardare questa peculiarità, prevede solo in minima parte la possibilità di avvalersi di tecniche di proiezione e/o percussione ma sempre come mezzo per interrompere un’azione offensiva mediante un diversivo, per poi applicare delle tecniche di controllo sull’aggressore.

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COSTRUZIONE TECNICA DEL “MGA”-FILPJK

Gli aspetti tecnici fondamentali su cui è costruito “MGA”-FILPJK sono i seguenti:

  • studio di un metodo di facile apprendimento, in conseguenza della semplicità delle tecniche selezionate;

  • utilizzazione massima delle ore di insegnamento evitando di cadere nel tradizionale metodo di palestra e tenendo conto del tempo stabilito per conseguire risultati soddisfacenti;

  • studio ed apprendimento di poche tecniche che siano utilizzabili in tutte le situazioni;

  • ciclo finale dell’addestramento basato esclusivamente sul combattimento reale;

MGA-FIJLKAM inoltre, mantiene intatto l’aspetto “educativo” insito in tutte le discipline marziali federali mettendo in evidenza la necessità di curare valori ben precisi quali:

  • l’esigenza di ridurre la violenza al minimo

  • la capacità di autocontrollo dei praticanti in qualsiasi momento, necessaria per rispettare i diritti altrui pur avvalendosi di un metodo di Autodifesa.

MGA prevede tre livelli specifici di addestramento, per persone di ambo i sessi e di tutte le età:

  1. il primo livello è destinato a quegli individui con caratteristiche fisiche basse o medio basse o comunque per praticanti iniziali, con finalizzazioni di difesa per le principali aggressioni più comuni (scippi, rapine) e con tecniche di base semplici e di facile esecuzione;

  2. il secondo livello è destinato ad individui con qualità fisiche alte e medio alte, in grado di apprendere tecniche anche più evolute e di sostenere maggiori carichi di lavoro sia generale che specifico;

  3. il terzo livello è riservato specificamente alle “Forze di Polizia” ed alle “Forze dell’Ordine” in genere che volessero avvalersi di esperti in grado dì formare i loro istruttori di materie tecnico-professionali, quali le “Tecniche di Autodifesa” o le “Tecniche Operative Speciali.

 

Da MGA IL METODO GLOBALE DI AUTODIFESA FILPJK. Collanna FILPJK serie tecnica.

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